Lo zucchero è un elemento al quale è difficile dire addio, con il passare degli anni però l’attenzione alla salute e la scoperta di alcuni dolcificanti alternativi hanno permesso un’ampia scelta ai consumatori.
Tra la grande varietà di dolcificanti alternativi quello che spicca per maggior consumo è senza dubbio lo zucchero di canna. Questo dolcificante si differenzia dallo zucchero classico principalmente grazie al suo colore tendente al marrone. Rispetto allo zucchero tradizionale (saccarosio da barbabietola da zucchero), quello integrale di canna contiene una minor percentuale di saccarosio (circa 10-15% in meno).
La canna da zucchero si coltiva essenzialmente per talea. I piccoli germogli vengono piantati in campo aperto e una volta maturata a canna da zucchero viene tagliata alla base, privata delle foglie e spremuta per ricavarne un succo dolce.
La parte legnosa, detta “bagasse”, è destinata alla produzione di combustibile; il sugo leggero invece, viene purificato e filtrato accuratamente. Rimossa la parte acquosa con un processo di evaporazione, si ottiene un liquido decisamente denso. Quest’ultimo viene poi separato mediante centrifugazione a freddo per dare origine allo zucchero grezzo (solido, cristallizzato) e al melasso (liquido).
Una validissima alternativa che piano piano si sta facendo largo e prendendo un’ importante fetta di mercato è la stevia. La stevia è un dolcificante naturale estratto dalla stevia rebaudiana, una pianta presente nelle coltivazioni del Brasile o del Paraguay. Una delle proprietà fondamentali della stevia è l’assenza di calorie, a fronte di un potere dolcificante decisamente maggiore rispetto allo zucchero. Il dolcificante si ricava dalle foglie, non ha alcun valore nutritivo, il che rende la stevia, il compagno ideale per chi ama rimanere in linea.
Con un pizzico di attenzione in più, sarà molto più facile tenersi in forma, senza rinunciare al gusto!